Igrexa católica maronita: Diferenzas entre revisións

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==Historia==
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A Igrexa Maronita toma o seu nome do seu fundador, [[san Marón]] († 410), un asceta siríaco amigo de [[Xoán Crisóstomo]] que a instituiu no [[século IV]]. Dopo la sua morte, nel [[452]] i suoi discepoli costituirono un [[monastero]] nei pressi del suo sepolcro, ad Apamea, sulle rive del fiume [[Oronte]]. Fin dalle origini la comunità maronita seguì il Patriarca di Antiochia. Quando la regione divenne a maggioranza [[monofisismo|monofisita]] (V-VI secolo), la comunità dovette trasferirsi in una regione più interna del Libano.
A Igrexa Maronita toma o seu nome do seu fundador, [[san Marón]] († 410), un asceta siríaco amigo de [[Xoán Crisóstomo]] que a instituiu no [[século IV]]. Logo da súa morte os seus discípulos fundaron un [[mosteiro]] preto do seu túmulo, en Apamea, á beira do [[río Orontes]]. Dende os seus inicios, a comunidade maronita seguiu ao Patriarca de Antioquía. Cando a rexión pasou a ser de maioría [[monofisismo|monofisita]] (século V-VI), a comunidade tivo que pasar a unha zona máis interna do Líbano.


Nel [[VII secolo]] la comunità maronita fu rifondata e organizzata da un santo monaco, l'abate del monastero di Brad, in [[Siria]]. Giovanni Marone fu il primo maronita a ricoprire la dignità episcopale; l’ordinazione avvenne nel [[676]] e in seguito - nel [[685]] - fu eletto [[Patriarca di Antiochia]]. Fu il primo maronita a ricoprire questo incarico. Per sfuggire a una persecuzione, decise di lasciare la Siria e dirigersi verso il Libano. Si stabilì a [[Bkerké|Kfarhy]], dove fece costruire un nuovo monastero nel quale depositò la [[reliquia]] più preziosa per i maroniti: il cranio di san Marone. Da esso deriva il nome del monastero: ''Monastero di Ras Marun'' (cranio di Marone). Da quell'epoca il monastero è la [[Patriarcato di Antiochia dei Maroniti|sede patriarcale maronita]].
Nel [[VII secolo]] la comunità maronita fu rifondata e organizzata da un santo monaco, l'abate del monastero di Brad, in [[Siria]]. Giovanni Marone fu il primo maronita a ricoprire la dignità episcopale; l’ordinazione avvenne nel [[676]] e in seguito - nel [[685]] - fu eletto [[Patriarca di Antiochia]]. Fu il primo maronita a ricoprire questo incarico. Per sfuggire a una persecuzione, decise di lasciare la Siria e dirigersi verso il Libano. Si stabilì a [[Bkerké|Kfarhy]], dove fece costruire un nuovo monastero nel quale depositò la [[reliquia]] più preziosa per i maroniti: il cranio di san Marone. Da esso deriva il nome del monastero: ''Monastero di Ras Marun'' (cranio di Marone). Da quell'epoca il monastero è la [[Patriarcato di Antiochia dei Maroniti|sede patriarcale maronita]].
[[File:AleppoMaroniteCathedral.jpg|thumb|La cattedrale maronita di [[Aleppo]].]]
[[Ficheiro:AleppoMaroniteCathedral.jpg|thumb|A catedral maronita de [[Alepo]].]]
[[File:HarissaVirginOfLebanon.jpg|thumb|Statua del santuario di [[Nostra Signora del Libano]] a [[Harissa]] presso [[Jounieh]].]]
[[Ficheiro:HarissaVirginOfLebanon.jpg|thumb|Estatua do santuario de [[Nosa Señora do Líbano]].]]


Dopo il [[685]] la Chiesa di Antiochia si divise tra calcedonesi e non calcedonesi, che divennero la maggioranza. La comunità maronita scelse di rimanere calcedonese e non si riconobbe più nel patriarca Teofane. Iniziò un periodo di autonomia: i monasteri diventarono sedi vescovili.
Dopo il [[685]] la Chiesa di Antiochia si divise tra calcedonesi e non calcedonesi, che divennero la maggioranza. La comunità maronita scelse di rimanere calcedonese e non si riconobbe più nel patriarca Teofane. Iniziò un periodo di autonomia: i monasteri diventarono sedi vescovili.

Revisión como estaba o 3 de agosto de 2014 ás 21:26

Igrexa Siríaca Maronita de Antioquía
Igrexa Católica Maronita
Historia
Parte deIgrexa Católica

A Igrexa Siríaca Maronita de Antioquía (en lingua siríaca: ܥܕܬܐ ܣܘܪܝܝܬܐ ܡܪܘܢܝܬܐ ܕܐܢܛܝܘܟܝܐ, ʿīṯo suryoiṯo morunoiṯo d'anṭiokia; árabe: الكنيسة الأنطاكية السريانية المارونية, al-Kanīsa al-Anṭākiyya al-Suryāniyya al-Māruniyya; latín: Ecclesia Maronitarum), máis coñecida simplemente como Igrexa Católica Maronita, é unha igrexa particular católica, en comuñón coa Santa Sé de Roma. Ten a súa orixe na comunidade fundada por Marón, un monxe siríaco do século IV venerado como santo. O primeiro patriarca maronita, san Xoán Marón, foi elixido a finais do século VII.

Malia ser reducidos en número, os maronitas continúan a ser un dos principais grupos etno-relixiosos do Líbano. A diferenza doutras igrexas católicas orientais, dende a súa orixe os maronitas sempre teñen estado en comuñón coa Igrexa de Roma e co Papa.

Historia

A Igrexa Maronita toma o seu nome do seu fundador, san Marón († 410), un asceta siríaco amigo de Xoán Crisóstomo que a instituiu no século IV. Logo da súa morte os seus discípulos fundaron un mosteiro preto do seu túmulo, en Apamea, á beira do río Orontes. Dende os seus inicios, a comunidade maronita seguiu ao Patriarca de Antioquía. Cando a rexión pasou a ser de maioría monofisita (século V-VI), a comunidade tivo que pasar a unha zona máis interna do Líbano.

Nel VII secolo la comunità maronita fu rifondata e organizzata da un santo monaco, l'abate del monastero di Brad, in Siria. Giovanni Marone fu il primo maronita a ricoprire la dignità episcopale; l’ordinazione avvenne nel 676 e in seguito - nel 685 - fu eletto Patriarca di Antiochia. Fu il primo maronita a ricoprire questo incarico. Per sfuggire a una persecuzione, decise di lasciare la Siria e dirigersi verso il Libano. Si stabilì a Kfarhy, dove fece costruire un nuovo monastero nel quale depositò la reliquia più preziosa per i maroniti: il cranio di san Marone. Da esso deriva il nome del monastero: Monastero di Ras Marun (cranio di Marone). Da quell'epoca il monastero è la sede patriarcale maronita.

A catedral maronita de Alepo.
Estatua do santuario de Nosa Señora do Líbano.

Dopo il 685 la Chiesa di Antiochia si divise tra calcedonesi e non calcedonesi, che divennero la maggioranza. La comunità maronita scelse di rimanere calcedonese e non si riconobbe più nel patriarca Teofane. Iniziò un periodo di autonomia: i monasteri diventarono sedi vescovili.

All'epoca delle Crociate la Chiesa maronita riallacciò i rapporti con la Chiesa di Roma, da cui non si era mai formalmente separata. L'unione venne suggellata alcuni secoli dopo, nel 1584, con la fondazione, durante il pontificato di Gregorio XIII, del Collegio maroniano di Roma.

I maroniti furono protetti anche dalla Francia, durante il dominio ottomano del Vicino oriente.

Fino al XVIII secolo il patriarcato maronita era solo formalmente suddiviso in eparchie: di fatto i vescovi erano tutti considerati come ausiliari del patriarca, l'unica vera guida della nazione maronita. In più occasioni Propaganda Fide era intervenuta per ordinare la suddivisione canonica del patriarcato, ma i suoi decreti erano rimasti lettera morta. Il sinodo del Monte Libano del 1736 istituì canonicamente le eparchie in numero di 8, oltre la sede patriarcale, definendone per ciascuna le giurisdizioni territoriali: Aleppo, Beirut, Jbeil (Byblos) unita a Batrun (Botrys), Cipro, Damasco, Baalbek (Heliopolis), Tripoli e Tiro-Sidone. La Santa Sede approvò le decisioni del sinodo con la bolla Apostolica praedecessorum di papa Benedetto XIV del 14 febbraio 1742. Questa suddivisione è rimasta fino agli inizi del XX secolo, quando fu creato il vicariato patriarcale d'Egitto (1904; oggi eparchia del Cairo) e furono distinte le sedi di Tiro e di Sidone (1906).

Quando il Libano ottenne l'indipendenza, nel 1943, i poteri del nuovo stato furono ripartiti fra le principali comunità religiose. I maroniti, che costituivano la maggioranza relativa della popolazione, ebbero la presidenza della repubblica, carica che hanno continuato a detenere fino ad oggi.

Organization

The Peshitta is the standard Syriac Bible, used by the Maronite Church, amongst others. The illustration is of the Peshitta text of Exodus 13:14-16 produced in Amida in the year 464.

The head of the Maronite Church is the Maronite Patriarch of Antioch, who is elected by the Maronite bishops and resides in Bkerké, close to Jounieh, north of Beirut (the Maronite Patriarch resides in the northern town of Dimane during the summer months). The current Patriarch (since March 2011) is Cardinal Mar Bechara Boutros Rahi, while Cardinal Mar Nasrallah Boutros Sfeir is Patriarch Emeritus. When a new patriarch is elected and enthroned, he requests ecclesiastical recognition by the Pope, thus maintaining their communion with the Holy See. As an Eastern patriarch, the patriarch is usually created a Cardinal by the Pope in the rank of a Cardinal Bishop; he does not receive a suburbicarian see because he is a head of a sui iuris Church.

Maronites share the same doctrine as other Catholics, but they retain their own liturgy, theology, spirituality, discipline and hierarchy. Strictly speaking, the Maronite church belongs to the Antiochene tradition and is a West Syro-Antiochene Rite. Syriac is the liturgical language. Nevertheless, they are considered to be among the most Latinized of the Eastern Catholic Churches, although there have been moves to return to Eastern practices.

Cardinal Sfeir's personal commitment accelerated liturgical reforms in the 1980s and 1990s, bearing fruit in 1992 with the publication of a new Maronite Missal. This represents an attempt to return to the original form of the Antiochene Liturgy, removing the liturgical Latinization of past centuries. The Service of the Word has been described as far more enriched than in previous missals, and it features six Anaphoras (Eucharistic Prayers).

Celibacy is not strictly required for Maronite deacons and priests outside of North America with parishes; monks, however, must remain celibate, as well as bishops who are normally selected from the monasteries. The bishops who serve as eparchs and archeparchs of the eparchies and archeparchies (the equivalent of diocese and archdiocese in the Latin Catholic Church) are answerable to the Patriarch. Due to a long-term understanding with their Latin counterparts in North America, Maronite priests in that area have traditionally remained celibate. However, in February 2014, it was announced that Wissam Akiki had been granted permission to be ordained into the priesthood by Pope Francis. The St. Louis father will be the first married man to be ordained to the Maronite priesthood in North America and will not be expected to uphold a vow of celibacy.[1]

Eparchies

The church has twenty six eparchies and patriarchal vicariates as follows:[2]

In Lebanon: Zahleh, Tyre, Tripoli, Sidon, Sarba (vicariate), Jounieh (vicariate), Zgharta (vicariate), Joubbeh (vicariate), Jbeil, Beirut, Batroun, Baalbeck and Deir el Ahmar and Antelias

In Syria: Latakia, Damascus and Aleppo

In Israel: Haifa, Holy Land and the Patriarchal Vicar

Elsewhere: Cyprus, Cairo, Buenos Aires, São Paulo, Sydney, Montreal, Mexico, Los Angeles and Brooklyn

Poboación

Artigo principal: Maronitas.

O número exacto de maronitas no mundo non se coñece con certeza. Estímanse máis de 3 millóns, segundo a Asociación Católica para o Benestar no Oriente Próximo.

Segundo un informe de 2007, hai arredor de are 930.000 maronitas no Líbano, onde constitúen aproximadamente o 22% da poboación.[3] En Siria son un total de 51.000.[4] Existe tamén unha comunidade maronita en Chipre, de arredor de 10.000 fieis,[4] e que fala o seu propio dialecto árabe.[5][6] Finalmente, hai unha salientable comunidade no norte de Israel, na rexión de Galilea, de 7.504 persoas,[4] famosa polos seus intentos de conservación da lingua aramea.

Diaspora

The two residing eparchies in the United States have issued their own "Maronite Census", designed to estimate how many Maronites reside in the United States. Many Maronites have been assimilated into Western Catholicism as there were no Maronite parishes or priests available. The "Maronite Census" was designed to locate these Maronites. There are also eparchies at São Paulo in Brazil, as well as in Argentina, France, Australia, South Africa, Canada and Mexico.[4]

The history of the Lebanese Community in South Africa goes back to the late 19th century, when the first immigrants arrived in Johannesburg, the biggest city in the Transvaal coming from Sebhel, Mesyara, Becharre, Hadath El-Joube, Maghdoushe and other places. It is recorded that in the year 1896 the first Maronite and Lebanese immigrants arrived in Durban, Cape Town and Mozambique, and congregated around their local Catholic Churches.

See also

References

Notas

Véxase tamén

Ligazóns externas

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